Consigli utili

Venire in Sardegna è un sogno per molti, ma organizzare il viaggio può essere impegnativo. Ecco perché ti voglio dare qualche consiglio.

Sapevi che la Sardegna è la seconda isola più grande del Mediterraneo? Viaggiare da nord a sud può durare più di tre ore, proprio come da est a ovest.

La storia dell’isola è veramente ricca e questo ci porta ad avere tradizioni molto antiche e il sardo. La lingua sarda è una lingua neolatina che si divide in tre diverse tipologie: il nuorese o barbaricino, il logudorese e il campidanese. 

Il clima in Sardegna è sempre perfetto. Viaggiando d’inverno le temperature saranno attorno ai 10°C. Se state organizzando un viaggio culturale in Sardegna, allora i momenti migliori sono in autunno e in primavera (tra maggio a giugno e tra settembre ad agosto) con delle temperature che oscillano tra i 18 °C e i 25°C. Durante questi mesi riuscirete a vivere a pieno le spiagge, come anche durante l’alta stagione nei mesi di luglio e agosto. 

La vita in Sardegna è rilassata e calma, alcuni negozi e ristoranti, nei centri turistici, rimangono aperti fino a tardi senza pause durante la stagione. In generale però, i negozi lavorano dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. I ristoranti rimangono aperti dalle 12.00 fino alle 15.00 e dalle 19.30 alle 23.00, ma a volte capita che lavori fino all’ultima ordinazione.

Ci sono tanti oggetti che puoi portare a casa come souvenirs, ma ricorda che è severamente vietato portare via dai luoghi naturali le pietre, le piante e la sabbia: le multe possono raggiungere i 3000€. Piccoli gesti per preservare la natura com’è per le future generazioni.

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La Sardegna ha conservato nei secoli una natura incontaminata, a volte irraggiungibili. Per questa ragione, il modo migliore per scoprire gli angoli nascosti della Sardegna è noleggiare un’auto. 

Se vuoi vivere l’esperienza con i mezzi pubblici, allora devi fare riferimento ai siti dell’ARST e Trenitalia. I mezzi pubblici hanno sempre un grande fascino quando si viaggia all’estero. Ciò nonostante, in Sardegna non tutte le destinazioni sono raggiungibili con i mezzi pubblici, cercare per questo di utilizzarli solo per tratte che hanno come meta e luogo di partenza un centro importante esempio Cagliari, Sassari o Olbia. Attenzione, potresti impiegare molto tempo a percorrere anche solo 100 km. 

Le compagnie private di taxi potrebbero offrire servizi migliori. Le tariffe sono le seguenti:

  • Tariffa driver guide, sino a 8 persone 400€/giorno
  • Nolo auto 50€ /giorno circa
  • Transfer da e per aeroporto da 25€ a 70€ + 10% iva
  • Nolo bus di 20 posti con autista 500€/giorno circa
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Assaggiare i prodotti locali fa parte delle esperienze e non puoi dire di aver vissuto l’isola senza averne assaggiato i piatti tipici.

  • Pane: Carasau, civraxu, guttiau, spianata
  • Vino: Cannonau, Vermentino, Cagnulari, Malvasia, Carignano
  • Pasta: Gnocchetti alla campidanese, Zuppa gallurese, Culurgiones..
  • Carne e pesce: Maialetto arrosto, pecora in cappotto, agnello, molluschi, muggine, bottarga
  • Dolci: Sebadas, papassinos, tiliccas, arantzada, gatto, pardule, torrone e carapigna.

Ti è venuta l’acquolina in bocca?

I posti migliori per assaggiare tutte queste prelibatezze sono gli agriturismi. 

Con me avrai l’opportunità di visitare le cantine e poi fare un’ottima degustazione di vini locali. Oppure potrai provare a ricreare il pane cerimoniale con le vostre mani, ascoltare la musica popolare dal vivo o vedere i balli della nostra tradizione. 

Cavolo! Quasi dimenticavo di parlarti della nostra cultura del formaggio. Non puoi lasciare l’isola senza aver mangiato del pecorino, o il fiore sardo che ancora si produce secondo tradizioni antiche, oppure il caprino fresco. Per i più coraggiosi infine c’è il casu marzu, il formaggio che al suo interno ha delle piccole larve che lo rendono molto cremoso e dal gusto piccante. 

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Una parte importante del viaggio è l’acquisto di oggetti che poi portando via ti ricorderanno quest’isola e la vostra vacanza. Se stai cercando le marche internazionali, allora ti consiglio i grandi centri come Sassari, Cagliari o Porto Cervo per i brand più esclusivi. Se invece sei orientati verso l’artigianato locale, in Sardegna la scelta è molto varia. 

  • Oggetti in sughero, ma anche vestiti, borse e accessori
  • Ceramiche decorate con simboli tradizionali
  • Tappeti o filet
  • Gioielli in filigrana e/o corallo rosso
  • Oggetti intrecciati come ceste e altri utensili
  • Legno intagliato, dalle cassepanche ai taglieri
  • Coltelli della tradizione
  • Cibo locale

Ricorda che è sempre una buona idea, comprare dagli artigiani locali direttamente in modo da aiutare l’economia locale. La guida locale sarà contenta di aiutarti nella ricerca.

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Il modo migliore per conoscere un luogo è viverla in periodi di festa. In Sardegna ogni paese ha il suo Santo patrono che festeggia. Quelle da non perdere sono le seguenti:

17 Gennaio

Sant’Antonio a Mamoiada

Febbraio/Marzo

Carnevale

  • La Sartiglia a Oristano,
  • Merdules e Boes a Ottana,
  • Thurpos a Orotelli,

Grandi sfilate a Bosa, San Gavino Monreale, Tempio Pausania

Aprile

Settimana Santa

Lunissanto a Castelsardo, Alghero, Iglesias e Cagliari

1 Maggio

Processione di Sant’Efisio a Cagliari

Ultima domenica di maggio

La Cavalcata a Sassari

6 e 7 di luglio

S’Ardia a Sedilo

14 Agosto

Candelieri a Sassari

Ultima settimana di Agosto

Il redentore a Nuoro

1 sabato di Settembre

Corsa degli scalzi a Cabras

Tutte queste festività sono una vera opportunità per farti sentire come qualcuno del posto, in un luogo dove realtà e magia si incontrano.